martedì 4 giugno 2013

Tricopigmentazione: "chi è costei"?

Non si tratta ovviamente di una signora dal nome curioso, bensì di una innovativa tecnica estetico-medicale per conferire l'effetto ottico di un cuoio capelluto più folto, tramite la colorazione dello stesso con pigmenti bioassorbibili in forma di puntini che "simulano" il pelo.

fotografia prima e dopo l'intervento di tricopigmentazione con tecnica effetto rasato

Ronaldo, "pelato" per scelta
Agassi, pelato per necessità

Questa tecnica, essendo Bi-dimensionale (il puntino del pelo, ovviamente, viene disegnato sul cuoio capelluto e quindi non ha tridimensionalità) è indicata per coloro che già sono abituati a portare i capelli rasati a zero oppure per coloro che decidono di farlo grazie alla tricopigmentazione stessa, in quanto l'effetto finale è di un "rasato per scelta" (per la serie: "io i capelli ce li ho, ma mi piace tenerli a zero, come il calciatore brasiliano Ronaldo) anzichè il "rasato per necessità" (per la serie: "ho così pochi capelli che piuttosto che tenere un improponibile riporto preferisco rasarmi alla Andrè Agassi o alla Bruce Willis")

La prima volta che ho sentito parlare di questa tecnica è stato 3-4 anni fa.
Alcuni specialisti che si stavano cimentando in questa tecnica erano interessati a far conoscere ad una platea più vasta sul web le potenzialità della tricopigmentazione e quindi si rivolsero a calvizie.net quale principale portale di informazione sulla calvizie.
All'epoca credo il termine "tricopigmentazione" non era ancora stato coniato, e si parlava più genericamente di "tatuaggio del cuoio capelluto".
Venivano utilizzati gli stessi pigmenti dei normali tatuaggi, e ciò se da un lato garantiva la durata nel tempo dei punti tatuati, dall'altro portava il difetto che questi "puntini" rimanevano vita-natural-durante sui cuoio capelluto del paziente.


Cosa fare se nel corso degli anni, ad esempio, i capelli diventano ancor più radi e/o l'attaccatura indietreggia?
Rimangono i puntini disegnati qua e là mentre la disposizione dei capelli veri è mutata, con il risultato di un inestetismo probabilissimo.

Ecco quindi che si è passati al o "tatuaggio semipermanente del cuoio capelluto".
Concettualmente identico, ma il pigmento tende a svanire nel tempo, cosìcchè si può aggiustare il tiro con l'eventuale evoluzione della calvizie.
I vantaggi sono evidenti.

Oggi questa tecnica è stata ulteriormente perfezionata e i pigmenti utilizzati, oltre ad essere temporanei (tendono a svanire entro i 2 anni dal trattamento) sono completamente biocompatibili e bioassorbibili, creati appositamente per questa tecnica e applicati con macchinari progettati e realizzati specificatamente.
Insomma, una tecnica ne' chirurgica ne' protesica finalmente degna di entrare nell'olimpo delle soluzioni possibili (e serie) della calvizie.

Ho quindi deciso di approfondire questa tematica realizzando una sezione specifica sul portale calvizie.net dal titolo "Tricopigmentazione" (Ma va?? che fantasia!!)

In questa sezione nelle prossime settimane pubblicheremo non solo le principali informazioni (Come funziona la tricopigmentazione? , Come avviene l'intervento di tricopigmentazione? FAQ sulla tricopigmentazione, ecc.) ma pubblicheremo anche interviste agli specialisti, e soprattutto fotografie esplicative (prima-dopo la tricopigmentazione) e video e filmati dell'intervento e videointerviste agli esperti.

Sarà inoltre possibile mettersi in contatto con l'esperto locale di tricopigmentazione per un consulto virtuale rapido e/o una visita di approfondimento compilando il form appositamente creato o mandando una mail al nostro "studio medico"

Insomma, tanta carne al fuoco per tutti gli "aficionados"
Stay Tuned!

Roberto
fondatore del portale www.calvizie.net e del forum www.ieson.com

lunedì 13 maggio 2013

Capelli grigi addio?

Sì va bene, fanno presto a dire "i capelli grigi sono molto sexy, vedi Richard Gere, George Clooney, ecc. ecc."... la verità è ben altra: nessuno vuole invecchiare e la comparsa dei primi capelli grigi (o dei primi peli di barba grigi) è un dramma un po' per tutti.

Alzi la mano chi, dopo aver individuato allo specchio il primo capello grigio, non l'ha immediatamente rimosso e si è poi guardato in giro (ovviamente nel bagno non c'è nessun altro, ma non si sa mai...) per essere sicuro che nessuno abbia scoperto questa cosa infausta!

E anche alzi la mano chi, dopo aver scoperto il primo capello grigio, ne ha dato notizia su facebook e ha indetto un party per festeggiare.

Suvvia, non prendiamoci in giro.

George Clooney, nonostante capelli e barba grigi, esercita un gran fascino sulle donne;
ma provate a chiedere a lui se non vorrebbe avere ancora i capelli castani!

Ebbene, sarà che anche io ho orama in passato la soglia dei 35 da un pezzo (sono più vicino agli "anta" che agli "enta"), sotto sotto comincio a leggere con curiosità quegli articoli che parlano di capelli grigi e relativi rimedi (articoli che fino ad un paio di anni fa, manco mi sognavo di leggere o scrivere, se non fosse per dovere "redazionale" sul portale calvizie.net)

E l'articolo che abbiamo pubblicato sul portale questa settimana dal titolo "Addio capelli grigi?" è forse l'articolo più interessante e più promettente degli ultimi anni su questo argomento (la canizie e la canizie precoce, per l'appunto).
Sembra infatti che questi PC-KUS (preudo catalasi) funzionino davvero, e anche i soggetti affetti da vitiligine abbiano finalmente trovato un rimedio a questa inestetica patologia.

Chissà quanto ci vorrà per trovare in commercio una crema o una lozione topica che, attivata sotto raggi UVB, fermi o addirittura inverta il processo di imbiancamento dei capelli e dei peli corporei, ma sono sicuro che quando ciò avverrà (sempre che non finiscano con lo specularci sopra, e quindi commercializzare questo prodotto a cifre astronomiche) ci saranno orde di uomini e donne un po' attempati che lo compreranno.

Personalmente, butterò l'occhio di tanto in tanto su questa tematica per vedere se spunta qualche novità (e ne riporteròò ovviamente notizia anche su calvizie.net e relativi canali) e andrò avanti difendendomi (credo più che dignitosamente, se mi confronto ad amici coetanei) contro la canizie cercando di mantenere una vita ed una alimentazione sana il più possibile, evitando stress ossidativi (senza esagerare, sennò poi si genera lo "stress da terapia") con prodotti topici ad azione antiossidante (vitamine o vitamina B9, magari anche in soluzione topica con minoxidil e altri principi affini) oppure integrando con il discreto Anti-grey che abbiamo messo a punto sul forum ieson qualche anno fa (sì, lo ammetto, prima lo snobbavo ma ora qualche capsula ogni tanto ho cominciato ad assumerla!)

E se poi comparirà qualche capello grigio lo stesso, beh, vorrà dire che quelli che dicono che i capelli grigi sono sexy non hanno poi tutti i torti :-).

giovedì 14 marzo 2013

Propecia funziona o non funziona?

Forse il titolo più corretto per questo articolo sarebbe:"Finasteride 1mg funziona o non funziona?"
Vi risparmio subito dieci minuti di lettura e vi rispondo: "sì, funziona"; ma andiamo per gradi e facciamo una introduzione.

Premesse storiche:
Propecia è il nome commerciale con cui la casa farmaceutica Merck,Sharp & Dhome ha immesso sul mercato il principio attivo Finasteride nel dosaggio di 1mg (1 milligrammo) con indicazione terapeutica specifica di "cura della calvizie androgenetica".

La stessa casa farmaceutica è titolare del brevetto di questa molecola, e in quanto tale, a suo tempo ne ha vietato la commercializzazione nella versione galenica nelle farmacie italiane (ma anche di questo parleremo dopo).

una confezione di Propecia (finasteride 1mg)
farmaco specifico per la terapia della calvizie maschile

Ricordo, quando nel 1997 ho iniziato la mia personale documentazione sul web sulla tematica "caduta di capelli" , che poi mi ha portato a condividere le mie esperienze tramite il portale di mia creazione www.calvizie.net  (per info, leggi l'articolo "Le motivazioni iniziali alla creazione di questo portale e sogni per il futuro.") che il principio attivo era liberamente disponibile presso le farmacie.
Pertanto, era sufficiente conoscere una farmacia di fiducia, con la dovuta esperienza nella preparazione di preparati galenici (in questo caso, capsule riempite con il principio attivo e gli eccipienti) e chiedere di preparare decine e talvolta centinaia di capsule con finasteride nel dosaggio da 1mg e si poteva disporre (ad un prezzo decisamente vantaggioso, se paragonato col Propecia!) di capsule per mesi e mesi di terapia.

Al tempo (stiamo parlando di fine anni 90) era anche possibile acquistare propecia on-line da farmacie all'estero.
questa cosa del commercio on-line dei farmaci non era ancora stata regolamentata e quindi era possibile seguire questa prassi con una certa sicurezza e ..responsabilmente: si compilava una sorta di autodichiarazione di stato di salute e la farmacia estera rivendeva il farmaco.
Ma, come si sà, se pochi si comportano responsabilmente, molti si comportano irresponsabilmente e così insieme alla vendita di questo farmaco, proliferava anche la vendita di farmaci per qualsiasi patologia (prozac, viagra, ecc.) e potenzialmente molto pericolosi; ciò ha portato inevitabilmente (grazie a Dio!!) ad un "giro di vite" da parte delle autorità di controllo (Organi sanitari locali, agenzie di dogana, forze dell'ordine) ed oggi, oltre a configurarsi come vero e proprio reato, è diventato pressochè impossibile ricevere in Italia farmaci dall'estero.

E' mia personale opinione che se la casa farmaceutica in questione avesse immesso sul mercato il prodotto ad un prezzo più "friendly" tutto questo proliferare di "vie alternative" di reperimento non avrebbe avuto luogo, o avrebbe avuto luogo in misura molto più contenuta.

La "scusa" del (il prezzo è così elevato perchè vanno ammartizzati i costi di sviluppo e sperimentazione) non regge, perchè questo principio attivo esisteva già da tempo per la cura dell'iperplasia prostatica benigna in dosaggio superiore (5mg al giorno).
Il mio timore, al contrario, è che si sia voluto un po' speculare commercialmente sulla disponibilità di acquisto del consumatore di fronte ad un problema psicologicamente tanto pesante (la calvizie) ed il prezzo al pubblico di Propecia sia tutt'oggi ingiustificato (per intenderci: "devo curare la caduta di capelli e la cosa mi importa così tanto, che sono disposto a spendere oltre 50,00 euro al mese per la terapia più efficace oggi conosciuta").
La casa farmaceutica è ovviamente libera di controbattere questa mia opinione.

compressa di Finasteride 1mg (Propecia)
e Finasteride 5mg (Proscar) a confronto


Infine, terza possibilità per chi desiderasse effettuare una terapia con finasteride senza dover comprare il costosissimo propecia: acquistare Proscar (il farmaco per la cura della prostata, con capsule da 5mg) e tagliarlo in 4 parti da 1-1,25mg assumendone una parte al giorno per quattro giorni, e così via.
Il risparmio era evidente, ma si presentava il problema (e le discussioni al riguardo sui forum e sui newsgroups si sono sviluppate a fiumi!) di come conservare le parti spezzate senza alterare l'efficacia del principio attivo e come assicurarsi che in ogni quartino di proscar spezzato ci fosse esattamente 1-1,25mg di principio attivo, ecc. ecc..).
Si presentava anche un altro problema (anche in questo caso, legato alla responsabilità del consumatore): chi garantiva il medico prescrivente che il suo paziente si sarebbe attenuto al dosaggio di 1mg al giorno? (potete controbattere: chi garantiva il medico che il suo paziente non avrebbe assunto 10 capsule contemporaneamente di Propecia 1mg??)

Ad ogni modo, vuoi per il proliferare di questi acquisti indiscriminati on-line, vuoi per il proliferare di preparazioni galeniche in farmacia, vuoi per l'impossibilità di controllare chi assumeva Proscar a pezzi, a inizio millennio (se non ricordo male, eravamo intorno al 2002-2002) la casa farmaceutica ha fatto valere i propri diritti sul brevetto di finasteride (come era suo diritto), e tramite controlli a tappeto dei NAS (nucleo anti sofisticazioni dei Carabinieri) ha bloccato qualsiasi attività di questo genere sul territorio italiano.

Gli effetti sono stati a mio avviso insufficienti se non addirittura controproducenti, perchè il risultato è stato il proliferare di offerte alternative (prodotti similari di provenienza indiana, pakistana, ecc.) in un mercato on-line ancora troppo difficile da controllare.
Ed in questo caso sì, dubbi sulla natura della materia prima utilizzata possono essere avanzati.

Anche all'estero le cose non sono andate molto diversamente, perchè molte di quelle "storiche" farmacie che facevano spedizioni in tutto il mondo di propecia sono state bloccate ed in alcuni casi pure denunciate localmente (vendevano di tutto, anche i suddetti farmaci per altre patologie ben più serie).

Oggi la preparazione di finasteride galenica è possibile, ma non nel dosaggio da 1mg: si possono assumere, ad esempio, 2 compresse da 0,5mg/cad. e avere medesimo dosaggio e risparmio economico (sempre se ci si affida a farmacie autorizzate e specializzate)

tornando a noi:
Propecia (finasteride) funziona o non funziona?

Ho voluto annoiarvi con questa lunga premessa non a caso: la mia esperienza personale di utilizzatore di finasteride da oltre 10 anni (ad oggi sono quasi 15!) ha previsto l'uso del Propecia originale, ma anche della finasteride galenica, del proscar a pezzi, e pure talvolta da generici di varia provenienza.

Dall'inizio della commercializzazione di Propecia si è discusso circa la differenza di efficacia fra il Propecia originale e le altre "varianti" (galenico, proscar a pezzi, ecc.).
Ovviamente, c'è chi ha tirato acqua al proprio mulino, adducendo a spiegazioni altamente discutibili; in altri casi le voci in questione sono state autorevoli e le giustificazioni tutt'altro che accampate.

Ebbene, se posso parlare della MIA esperienza personale, di quella degli amici più stretti, che col passare degli anni, sono passati TUTTI (o quasi, salvo rari casi fortunati) sotto la mannaia senzà pietà della Calvizie, e delle "esperienze medie" di centinaia se non migliaia di utenti del nostro forum www.ieson.com, posso dire innanzitutto che non c'è una differenza di efficacia (intesa sul medio-lungo termine) fra Propecia e galenici (di qualità certificata) e/o del Proscar (o generico alternativo) tagliato in pezzi da 1/4.

Detto questo, è altrettanto vero che FINASTERIDE FUNZIONA, se per "funziona" intendiamo appunto la media degli utilizzatori di questo farmaco di fronte ad una calvizie diagnosticata di chiara natura androgenetica (se necessario, approfondire circa le diverse forme di calvizie ).

Ricorderò sempre la curiosa espressione con cui un noto dermatologo italiano, nel corso di un congresso Sitri, definì la terapia della calvizie androgenetica:
"Se la terapia della calvizie fosse una bella pietanza, la finasteride rappresenterebbe la bistecca, e tutto il resto le patatine e il contorno!"

Ripropongo spesso ad amici e conoscenti questa similitudine, perchè la penso (il mio pensierò è, come sopra già riportato, convalidato da anni di esperienza diretta ed indiretta) esattamente allo stesso modo: Nell'arco dei 15 anni della mia terapia ho alternato tanti prodotti farmacologici (minoxidil con vari principi attivi correlati) e prodotti cosmetici e cosmeceutici di supporto, a periodi alterni anche perchè è fisiologico avere dei periodi di "stanca" su un così lungo periodo quando si tratta di applicazioni quotidiane, lavaggi, massaggi al cuoio capelluto, ecc.; Ma un prodotto non ho praticamente mai sospeso, e quando l'ho fatto (sempre per pigrizia e quindi per mancanza temporanea del prodotto) ho notato effetti negativi a distanza di qualche mese: questo prodotto è "finasteride 1mg"

L'alternarsi di vari prodotti complementari, come ho avuto spesso modo di ripetere, è altrettanto fondamentale per aumentare di molto le chances di successo nella lotta alla calvizie, perchè ancora non tutti i meccanismi sono noti, e da soggetto a soggetto variano le incidenze di cause e concause differenti, quindi a volte si tratta a tutti gli effetti di "sparare nel mucchio" (seppur facendolo con cognizione di causa): "Colpire la calvizie sotto differenti angolazioni terapeutiche" dovrebbe essere il mantra di chi si avvicina seriamente a questa problematica.

Ad ogni modo, finasteride 1mg (Propecia scriverebbe il suo produttore) era e rimane la "bistecca" della mia terapia control la calvizie maschile, così come lo rimane per migliaia di altri utilizzatori in italia e nel mondo.

Ad oggi, 2013, dopo 15 anni di terapia (con assunzione di finasteride 1mg praticamente mai interrotta), la mia capigliatura è migliorata e si è stabilizzata, ho concepito due figli (che grazie a Dio godono di ottima salute) ed anch'io godo di ottima salute.

Detto questo, potremmo a questo punto aprire molte nuove questioni:
Finasteride causa effetti collaterali sessuali?
Finasteride causa effetti a lungo termine sulla prostata?
Finasteride è più efficace di Serenoa Repens sulla zone delle tempie?
Finasteride applicata topicamente funziona?

Ma questa, è un'altra storia....

Roberto
fondatore del portale www.calvizie.net e del forum www.ieson.com

venerdì 8 marzo 2013

La famiglia Raperonzolo

Curiosità: capelli lunghi 2 metri; la famiglia "Raperonzolo"

Una mamma con un "buon DNA per la crescita dei capelli" ha lasciato crescere i propri capelli fin quasi a 2 metri, più lunghi della propria statura, assumendo l'aspetto di una vera e proprio Raperonzolo. Le sue tre figlie maggiori hanno ereditato questi geni favorevoli alla crescita dei capelli e hanno lasciato crescere le proprie chiome quasi sino al pavimento. "Devi avere pazienza a vivere in questa casa con questi capelli" dice Terelynn Russel, che vive fuori Chicago col marito e i suoi figli.
La madre quarantatreenne ha insegnato alle proprie figlie a intrecciarsi i capelli l'un l'altra e crede che suo figlio stia imparando un grande lezione sulle ragazze. Ma ci sono alcune importanti regole legate ai capelli in casa Russel: tutte devono tenere i capelli sollevati in cucina, specialmente vicino alla stufa. Mamma Russel ammette che lei una volta è inciampata nei propri capelli mentre era intenta a cambiare il pannolino alla figlia più piccola.
La famiglia Russel famosa per le sue lunghe chiome intonse

Terelynn Russel e due delle sue figlie lungochiomate

Ci sono anche alcune necessarie norme igieniche nella casa dei capelli. Per esempio i Russel usano ingenti quantitativi di shampoo seguiti da ingenti quantitativi di balsamo. Dopodiché lei strizza le  sue ciocche da 1,83 cm  prima di fonarli per un'ora. "I soldi che risparmio non andando dal parrucchiere se ne vanno probabilmente in fermagli e balsami per capelli." dice.
Nel corso degli anni la Russel e le sue figlie hanno donato un po' dei loro capelli, compresa una recente donazione all'iniziativa Locks of Love (ciocche d'amore). Ma questo taglio non ha mai tolto più di 50 cm al massimo. "Il mio ricordo più lontano dei capelli più corti risale a quando avevo 4 anni e iniziavo l'asilo e mi arrivavano alla vita" dice la Russel. "Per me avere i capelli corti, significa averli poco sopra il giro vita" dice.

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